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Space Afrika

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Space Afrika è il monicker dietro il quale si celano Joshua Inyang e Joshua Reid, producer britannici cresciti e formatisi artisticamente a Manchester, e che della città dell'Inghilterra settentrionale hanno cercato di farsi ambasciatori, attraverso il loro linguaggio musicale.

Influenzati dalla techno di Berlino e Detroit, i due iniziano a comporre musica nel 2014, ma nel corso degli anni la loro proposta si fa sempre più rarefatta, meno orientata ad un'ottica dancefloor e sempre più rivestita delle atmosfere notturne di artisti come Burial, Tricky e Dean Blunt.

I loro primi lavori in studio, il debutto "Above The Concrete/Below The Concrete" del 2014, e il follow-up "Somewhere Decent To Live" pubblicato quattro anni dopo, presentano da subito il viscerale rapporto che lega il duo alle landscape post-industriali e alla esperienza di vita quotidiana del Nord dell'Inghilterra.

È del 2020 invece la pubblicazione di "hybtwibt" (have you been through what i've been through?), uno dei loro lavori dal più alto tasso di investimento a livello emotivo, pensato inizialmente per la circolazione esclusivamente radiofonica, poi tagliato e ricomposto in un collage di circa mezz'ora, pubblicato alcuni giorni dopo l'omicidio di George Floyd, e diventando espressione musicale dei sentimenti di protesta diffusi in tutto il mondo.

In "Honest Labour", ultimo lavoro in studio, queste tensioni vengono riproposte ed ampliate su una palette ancora più stratificata, in cui si innestano archi, chitarre ed eteree suggestioni vocali, concorrendo alla definizione di un sound contemporaneamente frammentato ed ovattato, in una enigmatica fusione fra irrequietezza ambient e downtempo, all'incrocio fra songwriting e sound design. Il linguaggio di Space Afrika diventa così una riflessione spirituale ai tempi di Black Lives Matter, una riflessione su cosa significhi essere Black British nel contesto post-industriale di Manchester; una condizione frammentaria che si rispecchia nella de-frammentazione delle ritmiche e dei suoni, per ricompattarsi in una texture complessiva.