NODE festival

Caterina Barbieri + Space Afrika w/MFO & Ruben Spini

  • Caterina Barbieri Camille Blake .format webp.width 3600 SDU4fTlnlVHGbJAL

    Caterina Barbieri

    Caterina Barbieri, musicista e compositrice bolognese di base a Berlino, pone al centro della propria produzione artistica l'esplorazione della percezione sensoriale del suono, utilizzando un approccio minimalista come strumento per mettere a fuoco l'oggetto della propria ricerca.
    In questo modo, attraverso un'indagine sul potenziale poliritmico e polifonico di sequencer analogici e la capacità di questi di delineare geometrie tanto complesse quanto ben definite nello spazio che ci circonda, Caterina Barbieri esplora gli effetti psicofisici della ripetizione e dell'utilizzo di pattern in ambito compositivo.

    I suoi album "Patterns Of Consciousness" ed "Ecstatic Computation" offrono un'intensità emotiva che va oltre i generi tradizionali, smontando le rigide strutture della musica elettronica.
    Definiti da Pitchfork come un "viaggio che altera la mente", le sue performance dal vivo trattano le composizioni come "organismi viventi" che crescono ed interagiscono all'interno degli spazi unici in cui vengono presentati. Collaborando con artisti visivi, scenografi e light designer, gli spettacoli di Barbieri sono sempre un'esperienza estremamente coinvolgente.

    Nel 2023, ha pubblicato "Myuthafoo", l'album gemello dell'acclamato "Ecstatic Computation" del 2019. Scritti contemporaneamente, entrambi gli album si basano su processi di sequenze creative che svelano il profondo interesse della Barbieri per il tempo, lo spazio, la memoria e le emozioni.

    caterinabarbieri.com

  • spaceafrika press

    Space Afrika

    Space Afrika è il monicker dietro il quale si celano Joshua Inyang e Joshua Reid, producer britannici cresciti e formatisi artisticamente a Manchester, e che della città dell'Inghilterra settentrionale hanno cercato di farsi ambasciatori, attraverso il loro linguaggio musicale.

    Influenzati dalla techno di Berlino e Detroit, i due iniziano a comporre musica nel 2014, ma nel corso degli anni la loro proposta si fa sempre più rarefatta, meno orientata ad un'ottica dancefloor e sempre più rivestita delle atmosfere notturne di artisti come Burial, Tricky e Dean Blunt.

    I loro primi lavori in studio, il debutto "Above The Concrete/Below The Concrete" del 2014, e il follow-up "Somewhere Decent To Live" pubblicato quattro anni dopo, presentano da subito il viscerale rapporto che lega il duo alle landscape post-industriali e alla esperienza di vita quotidiana del Nord dell'Inghilterra.

    È del 2020 invece la pubblicazione di "hybtwibt" (have you been through what i've been through?), uno dei loro lavori dal più alto tasso di investimento a livello emotivo, pensato inizialmente per la circolazione esclusivamente radiofonica, poi tagliato e ricomposto in un collage di circa mezz'ora, pubblicato alcuni giorni dopo l'omicidio di George Floyd, e diventando espressione musicale dei sentimenti di protesta diffusi in tutto il mondo.

    In "Honest Labour", ultimo lavoro in studio, queste tensioni vengono riproposte ed ampliate su una palette ancora più stratificata, in cui si innestano archi, chitarre ed eteree suggestioni vocali, concorrendo alla definizione di un sound contemporaneamente frammentato ed ovattato, in una enigmatica fusione fra irrequietezza ambient e downtempo, all'incrocio fra songwriting e sound design. Il linguaggio di Space Afrika diventa così una riflessione spirituale ai tempi di Black Lives Matter, una riflessione su cosa significhi essere Black British nel contesto post-industriale di Manchester; una condizione frammentaria che si rispecchia nella de-frammentazione delle ritmiche e dei suoni, per ricompattarsi in una texture complessiva.

  • 5142 1 MFO by FreundevonFreunden

    MFO

    Marcel Weber è un artista visuale tedesco che indaga il rapporto tra memoria, percezione e la conseguente formazione/dissoluzione dell'identità in vista di un futuro possibile.
    I suoi lavori sono caratterizzati da un estetica estremamente definita, ottenuta attraverso l'utilizzo di proiezioni e luci atmosferiche in costante relazione con il suono. Applicando alle immagini il linguaggio espressivo della musica, Weber riesce ad ottenere momenti di alta densità emotiva in maniera eterea grazie alla sua capacità di sviluppare tecniche narrative sperimentali.
    MFO è il visual director di festival come Atonal e Unsound, ha collaborato con Tim Hecker, Roly Porter, Biosphere, Stars of the Lid, Grouper e ha curato il progetto scenico del concerto con le musiche di Stranger Things.

    mfoptik.de

Teatro Comunale Pavarotti - Freni

Via del Teatro, 8 - 41121 Modena (Modena)
  • 30€ prevendita online / 35€ in cassa