NODE festival

Pilia + Pupillo ◉ ╋ ◑

Stefano Pilia e Massimo Pupillo si incontrano una decina di anni fa, a Bologna, quando Stefano apre il concerto degli Zu con il suo progetto Blind Jesus, e Massimo rimane folgorato da Stefano, che conosceva di fama per il suo lavoro con 3/4 Had Been Eliminated.
Da allora quasi tutte le volte che gli Zu suonano a Bologna, chiederanno a Stefano di aprire per loro in solo, fino ad invitarlo in tour europeo. Quando gli Zu registrano un album con David Tibet dei Current 93 Stefano è il primo musicista coinvolto nella formazione allargata. Massimo inizia a passare periodi sempre più lunghi a Bologna, nella casa/studio di Stefano che diventa anche il nuovo quartier generale per gli Zu, che qui registrano gli album Cortar Todo e le prime session di Jhator. Stefano va a trovare Massimo nel villaggio indigeno Shipibo nell'Amazzonia Peruviana, e durante una notte registreranno all’aperto una “ghost guitar” che finisce sull'album solista di Stefano "Blind Sun New Century Christology".
Lentamente ed in modo naturale nascono le session che portano al primo album KENOSIS ,seguite da prove in cui spontaneamente, dalla terra e simili a cristalli già perfettamente formati, nascono i brani di questa nuova fase. Un lavoro che si potrebbe definire elettroacustico perché poggia sulla soglia fra i due mondi. Un suono che non nasce mai dalla sintesi o dalle macchine, ma solo e sempre da strumenti organici processati in modo sostanziale fino a perdere le caratteristiche di riconoscibilità ed identità, e liberarsi come puro suono. Questo nuovo passaggio ed ulteriore evoluzione qui rappresentata, è la stratificazione dei rispettivi percorsi precedenti. Ed è una solo apparente complessità di strati naturali, mai filtrata da scopi e finalità.

"Questa è musica che è semplicemente, passata attraverso di noi."

  • Massimo Pupillo and Stefano Pilia by Sylvia Steinhaeuser 01 s

    Stefano Pilia

    Stefano Pilia è un chitarrista e compositore elettroacustico nato a Genova. Il suo lavoro prende corpo a partire dalla pratica esecutiva strumentale e attorno ai processi di registrazione e produzione. Attraverso l’indagine delle proprietà sinestetiche del suono, delle sue relazioni con lo spazio, il tempo e la memoria ha portato avanti una ricerca sempre tesa all'esperienza sonora come possibilità di indagine filosofica e creativa.
    Oltre alla produzione solista, e’ tra i fondatori del gruppo 3/4HadBeenEliminated, sintesi tra improvvisazione, composizione elettroacustica e sensibilità avantrock. Suona, collabora e compone in duo con Massimo Pupillo, con il quartetto psichedelico In Zaire, con David Grubbs e Andrea Belfi nel BGP trio , nel "Sogno del Marinaio" con il leggendario Mike Watt al basso e Paolo Mongardi alla batteria, con ZU93 progetto speciale di ZU con David Tibet, con Alessandra Novaga, con  Xabier Iriondo e Roberto Bertacchini negli Immaginisti, con Alberto Boccardi ed altri ancora.  Dal 2008 al 2016 è stato parte dei Massimo Volume, dal 2012 chitarrista della stella del Mali Rokia Traoré e dal 2015 parte degli Afterhours. 
    Ha lavorato frequentemente per la realizzazione del suono (sia live che su supporto) per produzioni teatrali, reading, film, installazioni e video arte (Gianluigi Toccafondo, Angela Bullock, Zimmerfrei, Nico Vascellari, Edoardo Gabbriellini, Homemovies, Wuming, Emidio Clementi).

  • massimo2 by marco portello

    Massimo Pupillo

    Massimo Pupillo è un bassista, contrabbassista e compositore nato a Ostia (Roma). Alla fine degli anni 80 muove i primi primi passi nella scena della musica indipendente e sperimentale con "Sinatra" prima e con "Gronge" poi, con cui inizia un'intensa attività live in tutta Italia. Nel 1995 inizia a collaborare con compagnie teatrali per la creazione di musiche dal vivo e registrazioni di colonne sonore per numerosi spettacoli, fra cui uno spettacolo su Pasolini con Massimo Populizio presso il Teatro Romano Di Ostia Antica. L'attività teatrale lo porterà a collaborare in particolare con Romeo Castellucci e la Societas Raffaello Sanzio per lo spettacolo “Vexilla Regis Prodeunt Inferni”. Arriviamo al 1997, con la nascita degli ZU. 15 album e oltre 2000 concerti in tutti e 5 i continenti, in ambiti di musica Rock, Jazz e Contemporanea. Il lungo percorso con Zu attraversa 20 anni di musica, una pausa di quasi 3 anni, un lungo viaggio in Tibet e un periodo vissuto in Amazzonia con la tribu degli Shibipo e innumerevoli incontri e collaborazioni nel vasto panorama della musica indipendente e sperimentale. Steve Albini, Mike Patton, Nobukazu Takemura, Damo Suzuki, Dalek , The Melvins, Mats Gustafsson, Ken Vandermark, fino all’ultima uscita nel 2018 con David Tibet (Mirror Emperor) solo per citarne alcuni. Parallelamente a Zu condivide progetti, uscite discografiche e live in tutto il mondo.

Galleria Civica | Palazzo Santa Margherita

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