NODE festival

Anteprima NODE 2018 - Deantoni Parks / 2501 / Chevel

L'anteprima di NODE 2018 mette in dialogo il batterista, compositore e producer americano Deantoni Parks e l’artista milanese 2501, al quale NODE ha affidato quest’anno anche la cura della propria identità visiva. Chiuderà la serata il dj set di Chevel.
L’interconnessione tra i tre artisti, diversi nei loro rispettivi campi d’azione, rappresenta bene l’idea di multidisciplinarietà che NODE persegue da sempre.
Da una parte, quindi, il progetto solista Techoself del batterista e compositore Deantoni Parks - uno degli artisti più creativi della scena musicale contemporanea, già collaboratore di John Cale, The Mars Volta, Sade, Run the Jewels, Flying Lotus e molti altri - esplora le possibilità espressive date dall’utilizzo di un campionatore ed un kit di batteria composto da cassa, rullante e charleston. Dall’altra M.U.R.O., installazione monumentale di 2501 realizzata in collaborazione con Natartribe e Recipient.cc., trasforma una serie di tubi innocenti in opere raffinatissime, grazie agli interventi di incisione e verniciatura che conferiscono al metallo le caratteristiche più peculiari dello stile dell’artista. 
Musica e gesto grafico si intrecciano così in una performance unica nella quale i suoni e le percussioni di Deantoni Parks diventano giochi di luce su M.U.R.O., mentre uno schermo proietta gli interventi live di 2501.
A chiudere il programma, il dj set di Chevel, produttore trevigiano che riattiva la connessione fra NODE e gli sviluppi della musica elettronica contemporanea, intesa non tanto come esercizio di stile ma come uno strumento per indagare i limiti e superare i confini rigidamente imposti dai generi musicali.


Evento ad ingresso gratuito su invito, previa prenotazione. 
Per prenotare il tuo posto: http://bit.ly/TransmissionBands_NODE2018preview
Sarà possibile prenotare entro Lunedì 8 Ottobre 2018.


Il progetto M.U.R.O. è a cura di NODE e Pietro Rivasi
Photo credits: Ronni Campana, Petra Valenti
Un ringraziamento speciale a Wunderkammern Gallery, Milano.


 
L'evento è inserito all’interno del programma di Transmission Bands, quattro giorni all'insegna della contaminazione tra le arti, tra performance, musica e immagine promossi dall’Assessorato Politiche Giovanili del Comune di Modena, all’interno del Progetto 71MusicHub, a valere sull’avviso pubblico “Giovani RiGenerAzioni Creative” finanziato da ANCI con il contributo della Regione Emilia-Romagna, in occasione della settimana Energie Diffuse promossa da Regione Emilia-Romagna. Con la collaborazione di: Associazione Lemniscata, Associazione Ore d’Aria, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Centro Musica - Progetto Soundtracks.

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    2501

    Nato a Milano e formatosi fra la capitale meneghina e la New Bahaus University di Weimar in Germania, Jacopo Ceccarelli, in arte 2501, può essere considerato tra i più importanti esponenti dell'attuale scena artistica urbana. In equilibrio tra astratto e figurativo, le opere di 2501 sono composizioni libere ma rigorose di linee, forme e movimenti in costante dialogo con la topografia urbana. I suoi murali sono oggi sparsi in tutto il mondo (Los Angeles, Miami, Sao Paulo, Milan, Roma, Detroit, Chicago, Ulan Bator, New York, Atlanta, Kiev) e i lavori multimediali tra pittura, installazione, suono, scultura e film hanno fatto parte di numerose mostre e personali in alcune delle migliori gallerie d’arte europee.

  • Deantoni Parks 1

    Deantoni Parks

    Batterista, compositore e producer americano attivo nelle avanguardie new wave e nella musica sperimentale, Deantoni Parks vanta collaborazione prestigiose come quelle con John Cale, Mars Volta, Sade, Run the Jewels, Flying Lotus e molti altri. Fondatore della band KUDU collabora in maniera continuativa con Nicci Kasper nel duo We Are Dark Angels con cui ha anche composto la colonna sonora del film Dog Eat Dog con Nicolas Cage e Willem Dafoe. Dal 1998 ha insegnato in diverse scuole, tra cui Stanford Jazz Workshop, The Drummer's Collective NYC e Berklee College of Music. Il suo progetto solista Technoself è caratterizzato da un approccio minimalista alla strumentazione ed esplora le possibilità espressive date dall’utilizzo di un campionatore ed un kit di batteria composto da cassa, rullante e charleston. Partendo da queste limitazioni tecniche Deantoni Parks raggiunge livelli di complessità percussiva e musicale sorprendenti che possono essere apprezzati soprattutto dal vivo.  Non è un caso che tutte le tracce del suo album Technoself (Leaving Records, 2015) siano state registrate in sessioni uniche, a dimostrazione di come la disciplina che Parks si autoimpone abbia ragione di esistere nel momento in cui viene messa in pratica a livello performativo.

  • Chevel Press Pic 2 Mauro Puccini

    Chevel

    Chevel è il progetto di Dario Tronchin, produttore trevigiano con base a Berlino e fondatore del collettivo Enklav, tra le etichette discografiche più interessanti della scena elettronica italiana. Affermato a livello europeo, si è esibito in contesti internazionali quali Berghain (Berlino), Concrete (Parigi) e Village Underground (Londra) ed è stato oggetto di recensioni e focus da parte di Pitchfork, Resident Advisor e The Wire, in quanto artista “che non solo fa musica techno ma la scompone, la riarrangia e ne infrange le leggi”. Recentemente ha pubblicato sulla prestigiosa label londinese Different Circles il suo ultimo lavoro in studio, intitolato “Always Yours”, manifesto di una ricerca sonora che, ancora più che in precedenza, mira a superare i confini di genere sfidando e testando i limiti della techno per approdare a lidi sonori ibridi e contaminati.

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